L’indice di Comfort

Per assitere i produttori di tessuti a valorizzare i propri prodotti, ad esempio i tessuti tecnici, Centrocot, grazie alle sue conoscenze e competenze, ha sviluppato una serie di test per valutare il livello di benessere del tessile.
Questo indice di comfort è stimato in base all’uso finale del capo (ad esempio per i vigili del fuoco, i trekkers, i nuotatori, i piloti e così via).
I settori più coinvolti per la valutare l’indice di comfort dei tessili sono:

  • Dispositivi di protezione individuale (PPE) e indumenti da lavoro;
  • Abbigliamento sportivo;
  • Biancheria intima.

Ovviamente, i requisiti per un tessuto utilizzato per pantaloni da lavoro sono diversi da quelli di un tessuto utilizzato per una maglietta da running.
Per questo motivo, è fondamentale controllare tutti gli elementi da prendere in considerazione per la valutazione del comfort tessile l’insieme di prove e le relative esigenze sono stabilite sulle basi dello strato costruttivo, l’uso finale del prodotto e la condizione climatica all’uso.
Ogni nuova situazione sarà adeguatamente valutata per valutare l’indice di comfort per diverse applicazioni, in conformità con la consolidata esperienza di Centrocot.
Il comfort termo-fisiologico e sensoriale sono i fattori principali presi in considerazione per la valutazione dell’indice di comfort, con riferimenti a proprietà ergonomiche e protettive, se necessario.
Gli aspetti psicologici sono esclusi, perché non qualitativamente e quantitativamente misurabili.
L’indice Comfort di tessile viene calcolato tenendo conto di due contributi principali:

  • contributo Termofisiologico (TIC)
  • contributo Sensoriale (ICS)
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